Vai ai contenuti

Menu principale:

Annulli Filatelici

er annullo filatelico si indica ogni segno o impronta che si appone sul francobollo allo scopo di  impedirne la riutilizzazione [286].
Per raggiungere questo scopo, fin  dall'introduzione dei primi francobolli, le amministrazioni postali si  sono orientate verso la ricerca di un'impronta indelebile da apporre sul  francobollo e pertanto si segnalano solo come curiosità gli annulli di  francobolli ottenuti mediante perforazione o mediante lacerazione dei  francobolli stessi (annullo asportante).

Fin dai primi  tentativi si rilevò che l'inchiostro nero del tipo usato in tipografia  dava impronte ben visibili e non eliminabili senza danneggiare il  francobollo. Per la stampa dei francobolli si ricorse quindi a  inchiostri labili, in modo che ogni tentativo di eliminare l'impronta  dell'annullo con mezzi chimici deteriorasse irreparabilmente il  francobollo. La maggior parte degli annulli usati nei primi tempi non  recava indicazioni che permettessero di individuare l'ufficio che li  aveva apposti; per l'assenza di tali indicazioni questi annulli sono  detti muti.

In epoca successiva, in molti Paesi (Francia, Gran Bretagna,  Italia, Russia, ecc.) si attribuì un numero d'ordine a ogni ufficio  postale e si incluse tale numero nell'annullatore usato dall'ufficio.  Gli annulli che recano il numero dell'ufficio al quale erano in  dotazione sono detti numerali . In seguito si accompagnò l'annullo  numerale con un bollo a data sul quale, oltre al nome della località,  figurava anche la data di spedizione. L'apposizione dell'annullo  numerale e del bollo a data richiedeva una duplice operazione di  bollatura, avendo dato esito mediocre l'impiego di annullatori che  recavano entrambi i bolli (annullatori detti a cannocchiale).

L'esigenza  di risparmiare tempo unita alla convinzione che fosse inutile annullare  pesantemente i francobolli per evitare le frodi indussero negli ultimi  decenni del sec. XIX le varie amministrazioni postali ad abbandonare il  sistema della doppia bollatura, sopprimendo l'annullatore numerale e  usando per l'annullo dei francobolli i bolli a data. La diffusione delle  bollatrici meccaniche a partire dall'inizio del XX secolo portò  all'adozione di annullatori costituiti da linee ondulate o diritte  affiancate dal bollo a data. Sovente al posto delle linee si impiegano  targhette con diciture o disegni di propaganda o pubblicitari. Una  particolare categoria di annulli è costituita dai cosiddetti annulli  speciali, che ricordano un avvenimento o una ricorrenza con opportune  diciture e figurazioni La diffusione degli annulli speciali è legata al  crescente sviluppo della marcofilia.  Per usi particolari, in varie epoche e in vari Paesi, sono stati  adoperati francobolli che venivano annullati prima di essere apposti  sulla corrispondenza ed erano perciò detti preannullati.

Torna ai contenuti | Torna al menu